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Uno sguardo ai nostri dintorni e oltre...

Visitare l'entroterra dell'Appennino o delle Alpi Marittime tra foreste e boschi, è facile e comodo: si può fare a cavallo, facendo trekking o con una tranquilla passeggiata. 
Facile raggiungere l’entroterra in automobile, seguendo le strade che si arrampicano sui crinali e si aprono su scorci di natura incontaminata, grappoli di case, castelli e chiese immersi in un'atmosfera senza tempo. 
Numerosi gli itinerari e le attrazioni per semplici appassionati ed esperti di trekking. Uno fra tutti, il percorso dell'Alta Via dei Monti Liguri che collega - da Ventimiglia Ceparana - i due estremi delle riviere nelle vie del territorio montano. È un sentiero ben attrezzato che segue i crinali delle montagne per 440 chilometri.
Molte anche le aree di interesse naturalistico: il Melogno, le aree protette del Finale, dell'Adelasia. E poi ci sono i parchi regionali dell'Antola, dell'Aveto, di Montemarcello, del BeiguaPiana CrixiaBric Tana, di Portofino, delleAlpi Liguri; il parco nazionale delle Cinque Terre. Le aree naturali di interesse come il Parco dele Mura a Genova; la riserva nazionale dell’Agoraie, le riserve regionali dell’Adelasia, di Rio Torsero; cui si aggiungono l’isola di Gallinarae quella di Bergeggi.

Già nell'era delle glaciazioni il clima privilegiato di questo lembo di terra ha creato le condizioni per la nascita o la conservazione di numerose specie vegetali e animali che hanno poi consolidato la loro presenza sul territorio. La presenza nelle valli interne di molte specie di flora endemica ha indotto a creare zone protette per la loro salvaguardia.
Il ricco entroterra ligure presenta diverse tipologie di vegetazione, distribuite in tre fasce di territorio a diverse altitudini: nelle valli interne, intorno agli 800 metri cresce la rigogliosa macchia mediterranea con pini d'Aleppo e da pinoli, agave, palme e ulivi, arbusti e piante aromatiche;   fra i 1000 e i 1500 metri, sui versanti sud dei rilievi, crescono aghifoglie, pini silvestri, aceri, tassi; i versanti nord sono ricoperti da latifoglie: carpine nero, faggi, ontani, noccioli, maggiociondoli; nelle alte valli oltre i 2000 metri, nella zona alpina, crescono numerosi abeti rossi e larici; oltre la zona alpina, praterie e aree moreniche sono abitate da arbusti come rododendri, ginepri nani e flora steppica. 
Le foreste della Liguria, conosciute fin dall'antichità  come riserve inesauribili di legname per i cantieri della costa e per le carbonaie, sono circondate da pascoli, vigneti e uliveti che hanno garantito nei secoli la presenza degli allevamenti e loro prodotti derivati, del vino e dell'olio.

Numerosi gli itinerari e le attrazioni per semplici appassionati ed esperti di trekking. Uno fra tutti, il percorso dell'Alta Via dei Monti Liguri che collega - da Ventimiglia a Ceparana - i due estremi delle riviere nelle vie del territorio montano. È un sentiero ben attrezzato che segue i crinali delle montagne per 440 chilometri. 

Molte anche le aree di interesse naturalistico tra cui le Alpi e l'Appennino liguri, il Melogno, le aree protette del Finale, dell'Adelasia, dell'Antola, dell'Aveto, dello Zatta - Bargonasco e del monte Gottero; e le riserve del monte Beigua e del promontorio di Portofino.

                 

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